Ricominciare ad essere uno studente, mettere di nuovo in gioco le tue abilità ed essere pronta a dubitare di quello che credevi fosse il giusto metodo di lavorare è qualcosa che richiede molto coraggi
Ho sperimentato questa strana sensazione di timore e di eccitazione lo scorso Novembre, quando io e Jon abbiamo deciso di investire parte dei nostri ricavi in un breve percorso didattico con tre artisti eccezionali: Ben Fenske, Daniela Astone ed Amy Florence Moseley. Venendo da scuole e percorsi differenti, con ognuno di loro abbiamo approfondito diversi aspetti del disegno e della pittura, creando così un percorso didattico completo.
Ben Fenske ha offerto di insegnarci, 2 giorni per due settimane presso il suo studio a Tavarnelle, delle nozioni base di anatomia artistica, lavorando prima su come disegnare ogni parte del corpo partendo da delle forme geometriche e delle proporzioni ideali, fino a studiare la struttura del corpo ed individuarne le parti anatomiche più essenziali attraverso il disegno dal vero della modella.
il mio sketch dal vero La versione di Jon Il disegno di Ben Fenske
Guardando le opere di Ben, dominate da una pennellata così energica, può essere difficile pensare che dietro ci sia invece un artista con un’educazione molto ferrea sulla prospettiva e la costruzione della figura, e questo ancora una volta mi ha fatto capire quanto sia importante lo studio accademico per trovare poi in un secondo momento il proprio stile.
Allo stesso tempo abbiamo cominciato un altro percorso di 5 settimane insieme a Daniela Astone che possiede uno studio nella sua proprietà a Mercatale in Val di Pesa. Le sue opere spesso rivolgono lo sguardo all’universo femminile, che viene qui valorizzato nella sua forza e nelle sue molteplici sfumature, con l’ausilio anche di riferimenti mitologici e filosofici. Con lei, durante il corso, ci siamo focalizzati sulla tecnica del sight size, prima attraverso il carboncino, poi ad olio ma con una limited palette.
Jon mentre durante l’operazione di transfer drawing disegno trasferito su tela Value study di Jon sul cast Primi passaggi di colore sul mio cast primi passaggi di luce sul dipinto di Jon Daniela mostra come fare il value study con la limited palette sulla modella inizio del dipinto sulla modella
Tale tecnica spinge l’artista a soffermarsi più sulla superficie esteriore e le sue proporzioni anziché approfondire l’anatomia della figura, per questo motivo devo dire che fare contemporaneamente il corso con Ben è stato davvero d’aiuto per capire come rendere al meglio le figure che stavo dipingendo.
Il corso era diviso in due parti: lo studio di una modella dal vivo e quello di un cast, con una pausa pranzo nel mezzo. Entrambi gli studi erano preceduti da quello che viene chiamato il value Study, un disegno veloce basato sulle masse e i valori della figura, ed è indispensabile per l’artista per capire al meglio come gestire successivamente il disegno o il dipinto finale.
Dopo il primo value study in carboncino abbiamo iniziato a fare il disegno in grande da trasferire poi su tela, di modo da avere già una base per iniziare il dipinto finale.
Dipinto finale Jon Dipinto finale mio Dipinto del cast completato Esercizio di Jon sullo studio dei piani
Dopo le vacanze di natale abbiamo iniziato la terza parte del nostro percorso con Amy Florence Moseley nel suo studio in piazza Donatello a Firenze.
Anche se devo dire che ritrovarsi in mezzo al traffico fiorentino ogni mattina non sia proprio la cosa più allettante del mondo, devo dire anche che ne è davvero valsa la pena passare del tempo a dipingere con questa giovane artista e scoprire insieme a lei il mondo delle nature morte e del ritratto.

Le opere di Amy colpiscono per la freschezza dei suoi colori e per le pennellate vibranti che utilizza per descrivere soprattutto fiori e paesaggi, ma anche per la sua abilità di sintetizzare in pochi passaggi oggetti all’apparenza molto complessi.
Come Daniela anche Amy ci ha fatto lavorare in sight size ma all’occorrenza con una palette un po’ più vasta. L’approccio alla pittura è molto più diretto e, qualora ci fossero degli errori di costruzione, si correggono via via direttamente col colore e mantenendo del contorni morbidi.
Dipinto dal cast di Jon Jon a lavoro sul cast Dettaglio del ritratto di Oxana Realizzando l’ultima natura morta Jon dipinge l’ultima natura morta Amy durante una dimostrazione Dettaglio secondo ritratto Oxana studio di valori prima di iniziare l’ultima natura morta di Jon
Dal punto di vista della quantità, quello con Amy è stato uno dei corsi più produttivi considerando che in 5 settimane abbiamo realizzato ben 6 opere. Eccone alcune:
Arrivata alla fine di quest’esperienza non posso che consigliare a chiunque ne abbia la possibilità di investire su corsi privati, personalizzati sui propri obiettivi e le proprie abilità. Imparare il mestiere dentro l’atelier di un artista è qualcosa di unico, e ti da tutte le armi per poter continuare la tua arte con maggiore consapevolezza.
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Alla prossima,
Marta.